Incontro con Luigi, Enologo della Tenuta il Finale
- Tenuta Il Finale
- 14 ago
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Dopo i recenti premi e riconoscimenti, Luigi ammette che i primi consensi per le prime due annate di Tenuta Il Finale sono di grande soddisfazione, non solo per lui, ma per tutto il team.
"È bello ricevere riconoscimenti da persone esperte del settore", afferma. "Finora, i nostri vini erano per lo più oggetto di discussione tra di noi. Questa è la prima volta che vengono degustati e discussi al di fuori di Castagnole delle Lanze, ed è entusiasmante. Da qui in poi, la cosa non potrà che farsi più seria."
Una stagione di crescita ricca di eventi
Gli ultimi mesi nei vigneti sono stati tutt'altro che tranquilli. L'annata 2024 è iniziata con condizioni difficili – forti piogge e umidità fino a metà maggio – che hanno fatto eco alle difficoltà causate dalla pressione delle malattie del 2024. Ma a fine maggio, il tempo è cambiato, permettendo al team di tirare un sospiro di sollievo. Luigi osserva che il mantenimento di uve sane è stata la massima priorità, soprattutto perché si evitano erbicidi, il che significa che tutta la gestione dell'erba viene eseguita manualmente, un'impresa non da poco sui ripidi pendii.
Finora, l'impegno sta dando i suoi frutti: "Quest'anno non ho riscontrato alcuna malattia nei vigneti, il che è un ottimo segno", afferma Luigi con evidente orgoglio.
In vista della vendemmia
Con la vendemmia ancora a circa sei settimane di distanza, l'attenzione è rivolta alla cura del vigneto e alla preparazione della cantina. Luigi sottolinea l'importanza di mantenere la chioma sana per proteggere le uve dal sole eccessivo, bilanciando al contempo la nutrizione della vite e le esigenze del terreno. In cantina, il team sta finalizzando i piani di vendemmia e valutando alcuni nuovi progetti ed esperimenti per la prossima annata.
Una stagione di contrasti
Il clima di quest'anno è stato un mix delle ultime due annate:
Inizio stagione: forti piogge e rischio di malattie (come nel 2024)
Fine stagione: caldo e siccità (simili al 2023, ma meno estremi)
Gestire questo equilibrio è al tempo stesso una sfida e un'opportunità di apprendimento. Dopo solo pochi anni di lavoro con questi vigneti, Luigi e il suo team stanno ancora scoprendo il loro vero potenziale.
"Ogni anno è diverso", riflette Luigi. "Stiamo imparando, adattandoci e forse anche cambiando il modo in cui raccogliamo rispetto agli ultimi due anni. Agosto e settembre decideranno la forma finale di questa annata."
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